Yafkeykìri plltxe frapo . . . Tutti parlano del tempo . . .

Started by Ryceve Vrrtep'itan, April 07, 2011, 05:57:10 AM

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Ryceve Vrrtep'itan

Yafkeykìri plltxe frapo . . . Tutti parlano del tempo . . .

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Ecco il primo di una serie di post a proposito di affermazioni sul clima. Grazie al Comitato per il Vocabolario per alcune grandi idee!

Per iniziare, il soggetto della nostra discussione:

yafkeyk (n.: YA.fkeyk) 'tempo (climatico)'

Per capire la derivazione di questa parola:

fkeytok (v. intr.: FKEY.tok, infissi 2, 2) 'esistere'

Ngal fwerew a tute kefkeytok.
'La persona che cerchi non esiste'

(Fkeytok derivada kifkeyti tok, 'essere al mondo')

Derivato da:

tìfkeytok (n.) 'stato, condizione, situazione'

Tìfkeytok lefkrrlehrrap lu nìtxan.
'La situazione attuale è molto pericolosa'

Kilvanä tìfkeytok lufyape fìtrr?
'Qual è la condizione del fiume oggi?'

Allora frasi come kilvanä tìfkeytok sono comuni e si sono a volte evolute in forme abbreviate come kilvanfkeyk 'condizione del fiume.' Per cui mentre la frase precedentemente è perfettamente corretta, il modo più usuale in Na'vi per dirlo è:

Kilvanfkeyk lu fyapefìtrr?
'Qual è la condizione del fiume oggi?'

In questo modo si è sviluppato un nuovo suffisso, -fkeyk. Il che è largamente produttivo.

Per esempio:

Sawtuterironsemfkeykit ke tsun kawtu tslivam.
'Nessuno può capire lo stato mentale della gente del cielo.'

Alcune parole molto comuni della famiglia -fkeyk sono state "lessicalizzate" con significati speciali, il più interessante yafkeyk, che originariamente significava 'lo stato dell'atmosfera' ma ora è usato perintendere 'tempo (climatico).'

Per chiedere a proposito del tempo,usate za'u:

Yafkeyk za'u fyape? /Yafkeyk za'u pefya? Etc.
'Com'è il tempo?'

(Note: State attenti a posizionare correttamente l'accento con fyape e pefya: FYA.pe e pe.FYA.)

In un dialogo informale, za'u potrebbe venir omesso:

Yafkeyk pefya?
'Com'è il tempo?'

Per rispondere a questa domanda, i Na'vi suddividono il tempo in diverse categorie. Quella di cui discuteremo in questo post sono le precipitazioni.

A. Precipitazione

Quando le cose cadono dal cielo, i Na'vi usano, abbastanza naturalmente, il verbo zup 'cadere':

Zerup tompa.
Piove.

Ecco altre forme di precipitazione:

tompameyp (n.: tom.pa.MEYP) 'pioggerellina' [Derivada tompa ameyp 'pioggia debole']

tskxaytsyìp (n.: TSKXAY.tsyìp) 'grandine' [Deriva da tskxepay + tsyìp (diminutivo):'piccolo ghiaccio.']

Nota: tskxepay (n.:TSKXE.pay) 'ghiaccio' (letteralmente: acqua di pietra)

herwì (n.: HER.wì) 'neve'

tomperwì (n.: TOM.per.wì) 'nevischio' [Deriva da tompa + herwì]

Esempio:

Herwì zereiup fìtrronìwotx!
'Ha nevicato tutto il giorno!' (Detto da,per esempio, uno sciatore.)

Quando le precipitazioni sono particolarmente intense si può usare il verbo 'eko 'attaccare.'

Fìrewon tompameypzarmup, slä set 'ìmeko nìtxan nang!
'Stava piovigginando stamattina, ma ha iniziato a venir giù sul serio!'

Vocabolario relativo:

txanfwerwì (n.: txan.FWER.wì) 'tormenta' [Deriva da txan + hufwe + herwì 'much wind (and) snow']

hermeyp (n.: her.MEYP) 'raffica di neve'

hertxayo (n:. HER.txa.yo) 'ventata di neve'

ìlva (n. ÌL.va) 'fiocco, goccia, chip' Nota: Quando questa parola è usata come composta perde la L. Quindi:

txepìva (n. TXE.pì.va) 'cenere' (non confondere con txepvi 'scintilla.')

herwìva (n. HER.wì.va) 'fiocco di neve'

payìva (n. PAY.ì.va) 'goccia d'acqua'

tompìva (n. TOM.pì.va) 'goccia di pioggia'

Ed ora sapete cosa significa questo: Oeri aysompìva sìn re'o var zivup. file:///C:/Users/FEDERI~1.XDO/AppData/Local/Temp/msohtmlclip1/01/clip_image001.gif

La prossima volta: "stati statici" termini climatici, temperatura inclusa.

Hayalovay, ma eylan.